Spettacoli /

ALTRI LIBERTINI

di Pier Vittorio Tondelli

Crediti

di Pier Vittorio Tondelli

adattamento e regia Licia Lanera

con Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Roberto Magnani

produzione

Compagnia Licia Lanera

in coproduzione con

Albe/Ravenna Teatro

si ringrazia

Compagnia La Luna nel Letto

aiuto regia

Nina Martorana

luci

Martin Palma

sound design

Francesco Curci

costumi

Angela Tomasicchio

tecnici di compagnia

Massimiliano Tane, Laura Bizzoca

"Sono un ribelle mamma"

suonata dai Sunday Beens

progetto grafico

Nina Martorana

foto locandina

Pier Vittorio Tondelli © Fulvia Farassino / Archivio Riccione Teatro

Il testo “Altri Libertini” è edito da Feltrinelli

Dalla morte di Tondelli, Licia Lanera è la prima nel panorama teatrale italiano ad ottenere i diritti per la messa in scena. Lo spettacolo debutta il 15 ottobre 2024, in replica anche il 16 ottobre, al Teatro Vascello per Romaeuropa; un’importante prima tappa per il lavoro della Compagnia, a cui seguirà l’intensa tournée che toccherà numerose città e prevede palchi come il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Piccinni a Bari (città natale della Compagnia), l’Arena del Sole a Bologna, il teatro Rasi a Ravenna. Pubblicata per la prima volta nel 1980 dalla casa editrice Feltrinelli, Altri Libertini è l’opera prima di Pier Vittorio Tondelli, esplosivo ritratto di una generazione di giovani squinternati, incompresi e rifiutati dal loro contesto sociale e politico alla fine degli anni '70, che gli vale l’attenzione della critica e l’affetto dei suoi lettori più giovani. Poco dopo la sua pubblicazione, ad appena una ventina di giorni dalla comparsa nelle librerie, il testo fu sequestrato per oscenità e l’autore fu processato, in seguito assolto con formula ampia, dal Tribunale di Mondovì (Cuneo).

Dei sei racconti che compongono il romanzo ‒ « in modo che ciascuno di essi, pur costituendo una unità a sé, confluisca in un romanzo sostanzialmente unitario che è quello della mia terra e dei nostri miti generazionali » dice l’autore ‒ Lanera sceglie di lavorare su Viaggio, Altri libertini e Autobahn. I tre racconti si incastrano drammaturgicamente, creando un unico fil rouge per una messa in scena a quattro corpi e quattro voci: Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Roberto Magnani e la stessa Licia Lanera che, attraverso un attento e delicato adattamento drammaturgico, si fa portavoce di una generazione, la sua e quella di Tondelli: la generazione degli anni 80. Lanera vive i propri quarant’anni in un momento storico e politico di feroci cambiamenti e prende spunto dalla propria biografia e da quella dei suoi compagni di viaggio che, pur essendo continuamente sulla scena, combattono un’eterna lotta alla rappresentazione, cercando la propria verità nelle parole tondelliane e appropriandosene per portarla alla luce.

Iscriviti alla Newsletter